Si', Qualcuno ci ascolta, Qualcuno a cui non importa nulla della privacy personale o del rispetto dei segreti commerciali. Il Progetto 415 e' un sistema di sorveglianza globale top-secret, capace di controllare miliardi di chiamate e trasmissioni di dati in tutto il mondo. Paranoia? Invenzione visionaria di qualche pazzo? Forse, ma le prove della sua esistenza sono di giorno in giorno piu' solide: vediamo con ordine di fare una panoramica su cio' che viene comunemente chiamato col nome di ECHELON.
La storia.
Un report molto famoso che e' possibile trovare su Internet afferma che
alla fine del 1980, gli Stati Uniti hanno invitato la Nuova Zelanda ad
unirsi a un nuovo e segretissimo sistema di spionaggio globale. L'investigazione
di alcuni giornalisti del CAQ (CovertAction Quarterly), comprendente interviste
a ex-operatori del progetto, e la scoperta dell'"ECHELON Dictionary", ad
esempio, hanno rivelato un'enorme rete spionistica globale.
Il sistema consente alle agenzie segrete governative di monitorare la gran
parte del traffico di dati mondiale, delle e-mail e dei telex.
Ideato e coordinato dall'NSA (la National Security Agency americana),
ECHELON e' designato principalmente per occuparsi di obiettivi non militari,
quali governi, organizzazioni, societa' commerciali e singoli individui,
virtualmente in ogni stato. Potenzialmente, riguarda ogni persona che
comunichi tra nazioni differenti (e a volte all'interno di una stessa
nazione) nel mondo. Caratteristica principale del sistema ECHELON e' che
esso non e' stato pensato per controllare l'e-mail o la linea telefonica di
un particolare individuo: al contrario, esso lavora intercettando
indiscriminatamente un'enorme quantita' di comunicazioni, utilizzando i
computer per identificare ed estrarre i messaggi interessanti dalla massa.
NSA e brevetti.
L'NSA e' una delle agenzie degli Stati Uniti maggiormente avvolte da un
alone di mistero. Fino a qualche anno fa, la sua esistenza era un segreto
e anche oggi i suoi obiettivi e i suoi compiti sono ancora in gran parte
considerati top-secret. Comunque, possiede un
sito web
nel quale si descrive come l'ente responsabile della sicurezza delle attivita'
di comunicazione del governo americano.
Durante i mesi scorsi, la U.S. House of Representatives ha condotto una
investigazione su ECHELON, domandando all'NSA documentazione riguardante i
suoi standard operativi riguardanti sistemi capaci di intercettare
comunicazioni americane. Sorprendentemente, l'NSA ha rifiutato di fornire tali
documenti.
Le stime affermano che ECHELON e' in grado di intercettare cifre simili
a 3 miliardi di comunicazioni al giorno, che includono probabilmente telefonate,
e-mail, connessioni Internet, tramissioni satellitari e cosi' via. Il sistema
colleziona tutte queste informazioni indiscriminatamente e successivamente
le filtra attraverso programmi di intelligenza artificiale. Alcune fonti
hanno affermato che ECHELON opera sul 90% del traffico Internet.
Come riesce a fare cio'? La risposta e' semplice: per farsene un'idea basta
leggere il brevetto americano numero
5.937.422,
denominato "Automatically generating a topic description for text and
searching and sorting text by topic using the same", brevetto appartenente
all'NSA stessa. Oppure leggere
due trattati
intitolati "Text Retrieval via Semantic Forests", scritti da
dipendenti dell'NSA.
La struttura.
Ma analizziamo in modo piu' approfondito il funzionamento di ECHELON.
Una catena di posti di intercettazione segreti e' stata creata in tutto
il mondo per processare le comunicazioni delle principali reti
internazionali: satelliti, trasmissioni terrestri e via radio. ECHELON
unisce tra loro tutte queste basi operative, dando cosi' agli Stati Uniti e ai
loro alleati la capacita' di intercettare una vastissima parte del traffico di
dati del pianeta.
Gli elaboratori presenti in ogni stazione di controllo della rete ECHELON
effettuano una scansione automatica dei milioni di messaggi intercettati,
alla ricerca di quelli contenenti "keywords" ("parole chiave") pre-programmate.
Parole come "terrorismo", "spionaggio", "presidente", "Iraq" e via dicendo,
tutto cio' che potrebbe risultare minaccioso per la sicurezza nazionale dei
Paesi implicati viene rigorosamente memorizzato e analizzato, indipendentemente
dalla nazione di provenienza, dal linguaggio utilizzato, dalle leggi sulla
privacy e dalla liberta' di parola e di pensiero.
I computer nelle stazioni sparse per il globo sono conosciuti come
"ECHELON Dictionaries": elaboratori capaci di analizzare automaticamente
il flusso di traffico cercando parole chiave. Computer di questo tipo
esistevano gia' dall'inizio degli anni '70, ma la novita' di ECHELON
e' l'interconnessione e l'integrazione tra loro, sotto la supervisione
dell'NSA. Le nazioni coinvolte in questa rete spionistica globale sono,
oltre agli USA e alla Nuova Zelanda (il cui ente implicato e' il
GCSB,
Government Communications Security Bureau): Gran Bretagna (con il
GCHQ,
Government Communications Headquarters), Canada (con il
CSE, Communications
Security Establishment) e l'Australia (nella veste del
DSD: Defense Signals
Directorate).
L'alleanza, nata da una cooperazione nell'intercettazione di trasmissioni
radio durante la Seconda Guerra Mondiale, e' stata formalizzata all'interno
dell'UKUSA agreement nel 1948: essa era mirata principalmente a contrastare
l'URSS. Le 5 agenzie UKUSA sono oggi le piu' grandi organizzazioni
spionistiche all'interno dei propri Paesi.
In ECHELON, un particolare Dizionario di una stazione di
monitoraggio non contiene solamente le parole chiave scelte dall'agenzia
a cui fa direttamente capo l'impianto stesso, ma possiede anche le liste
dalle altre organizzazioni alleate. Nella stazione di intercettazione
satellitare neozelandese di Waihopai, ad esempio, il computer ha liste
separate per NSA, GCHQ, DSD e CSE, oltre alle proprie. Quando il sistema
di elaborazione si imbatte in un messaggio che contiene una delle keyword
di un'agenzia, esso lo invia direttamente al quartier generale dell'agenzia
stessa.
Implicazioni etiche e legali.
ECHELON spia chi vuole, quando vuole, protetto dalle barriere della segretezza,
fortificate da milioni di dollari spesi in alta tecnologia.
Le leggi sono state aggirate da un tacito patto tra nazioni. E' illegale
per il governo degli Stati Uniti spiare i suoi stessi cittadini, come e'
illegale per la Gran Bretagna. Ma nei termini dell'UKUSA agreement, la
Gran Bretagna spia gli Americani, mentre gli Stati Uniti spiano gli
Inglesi. I due gruppi, poi, si scambiano i dati. Tecnicamente, il tutto
potrebbe essere considerato legale, ma l'intento stesso di evadere lo spirito
delle leggi che tutelano i cittadini e' ben chiaro. Rischiamo insomma di
trovarci fronte ad una sorta di "Grande Fratello" del 2000, per rifarsi
all'opera di George Orwell.
Le "prede" piu' facili di ECHELON sono gli individui, le organizzazioni e
i governi che non utilizzano abitualmente la crittografia.
Persino i piu' vicini alleati non amano essere spiati, soprattutto se
l'obiettivo non e' il far rispettare la legge, ma ha dietro di se' gli
interessi delle grandi corporazioni commerciali. Cosi', un organismo
del Parlamento Europeo chiamato "Civil Liberties Committee" ha investigato
su ECHELON, e ha recentemente confermato in via ufficiale l'esistenza di una
rete di spionaggio globale.
Le tecnologie e le basi.
Dal lato tecnico, le componenti principali della Rete ECHELON sono stazioni
specificamente ideate allo scopo di monitorare i satelliti di comunicazione
internazionali (Intelsats), usati dalle compagnie telefoniche di molte
nazioni. Vi sono poi altri sistemi di intercettazione dedicati ai satelliti
che non appartengono alla rete Intelsats. Un gruppo di impianti che controllano
direttamente i sistemi di comunicazione terrestri costituiscono l'elemento
finale di ECHELON.
Oltre alla radio e al satellite, l'altro metodo principale di trasmettere grandi
quantita' di dati e' una combinazione di cavi transoceanici e reti a
microonde sulla terraferma. Poiche' gli impianti necessari per intercettare
le comunicazioni via radio e via satellite richiedono l'impiego di grandi
antenne e parabole che sono difficoltose da nascondere, la rete che essi
costituiscono e' relativamente ben documentata, e i nomi delle basi e i luoghi
in cui esse risiedono sono di dominio pubblico. Questo non e' invece vero
nel caso delle intercettazioni terrestri, le cui basi operative sono
tuttora per la maggior parte ignote, per via della facilita' con cui possono
essere occultate.
La stazione NSA di Menwith Hill, con 22 terminali satellitari e piu' di
4.9 acri di contruzioni, e' indubbiamente la piu' grande e potente di
tutta la rete UKUSA. Situata nell'Inghilterra del nord, ha giocato un
ruolo fondamentale nel 1991 durante la Guerra del Golfo.
Un sistema scrupolosamente organizzato e' stato sviluppato dall'NSA per
controllare cosa deve essere filtrato all'interno di ogni stazione e chi deve
avere accesso ai dati ottenuti. Questo e' il cuore delle operazioni di ECHELON
e funziona all'incirca in questo modo: i computer di una particolare stazione
non possiedono semplicemente una lunga lista di parole chiave da cercare, ne'
inviano tutte le informazioni che raccolgono in un grande database a cui
tutte le organizzazioni possono avere libero accesso. Il processo e' molto piu'
controllato. Le liste di ricerca sono organizzate per categorie, a cui viene
fatto riferimento tramite l'uso di numeri di 4 cifre. E' possibile inoltre
specificare combinazioni di parole, per ottenere una ricerca piu' efficiente
e mirata, come ad esempio accade nelle comuni Search Engines di Internet.
Pare inoltre che l'NSA stia correntemente utilizzando e perfezionando un
sistema di computer chiamato Oratory, in grado di "ascoltare" le telefonate e
riconoscere delle parole chiave quando vengono pronunciate: le chiamate
contenenti queste parole particolari, quindi, vengono automaticamente estratte
dalla massa del traffico telefonico globale e registrate nelle sedi
dell'agenzia, per essere successivamente analizzate.
Per ora, tuttavia, non vi sono particolari prove a sostegno dell'esistenza di
questa tecnologia, considerata a tutt'oggi decisamente complessa da realizzare
e gestire.
L'"ECHELON Jam Day".
Il 21 Ottobre 1999 ha avuto luogo l'iniziativa chiamata "ECHELON Jam Day",
promossa dalle organizzazioni per la tutela dei diritti digitali di tutto
il mondo. L'idea alla base del primo Jam Day e' provocare un sovraccarico
negli elaboratori della rete ECHELON, ponendo all'interno dei propri messaggi
e-mail liste di "keywords" appartenenti ai suoi dizionari. L'ECHELON Jam
Day e' purtroppo passato un po' in sordina, ma chissa' che in una sua
possibile edizione futura si possa ottenere una maggiore partecipazione e
qualche risultato in piu'.
Riferimenti.
ECHELON e' indubbiamente un argomento molto vasto e complesso: qui si e'
cercato di fare una semplice panoramica su di esso, ma su Internet e'
possibile reperire una gran quantita' di informazioni a riguardo. Per la
stesura di questo articolo, in particolare, si e' fatto riferimento al sito
Xechelon.org e ai documenti da esso
segnalati. All'interno di questo sito e' anche possibile scaricare le liste di
parole chiave in piu' lingue e programmi per
sovraccaricare ECHELON.
Consiglio infine di visitare
EchelonWatch.org, dove sono
custodite le "prove" dell'esistenza di ECHELON e i risultati delle
investigazioni su di esso compiute fino ad oggi.